Si è soliti pensare all’ansia come ad una palla al piede che limita il nostro sviluppo. E se invece fosse il contrario? Se avesse dei vantaggi? Se fosse uno strumento che la natura ha messo a nostra disposizione per essere efficienti??
Immagino non sia semplice provare a guardare all’ansia in questo modo forse un po’ alternativo; ci provo.
L’ansia è uno stato d’animo caratterizzato da sensazioni non certo piacevoli, da preoccupazione, agitazione, timore, insonnia. Spesso arriva senza avvisare. Può essere connessa alla paura di sbagliare, di non essere all’altezza, di soffocare, di ammalarsi, di impazzire, di essere rifiutato. E’ capace di sorprenderti in momenti impensati.
L’ansia è uno dei disturbi maggiormente diffusi.
Siamo abituati a pensare alle emozioni forti e classificate “negative” (paura, tristezza, rabbia), come a qualcosa da eliminare. Eppure pensaci bene, se nel corso dell’evoluzione abbiamo perso la pelliccia, la coda, la posizione quadrupede, ma non tali emozioni, evidentemente la natura, che è saggia, le ha valutate come qualcosa di indispensabile per la sopravvivenza.
Paura, tristezza e rabbia sono energie che ci comunicano qualcosa di noi e quindi sono da utilizzare.
Tornando all’ansia, forse è utile farsela un po’ amica e imparare a riconoscere quella “buona” da quella “cattiva”.
Come mostra l’immagine qui accanto, una certa dose di ansia è fondamentale per dare il meglio di noi; è ciò che ci permette di essere vigili, attenti e ricettivi.
Però, se l’ansia supera una certa soglia, ecco che da amica si trasforma in nemica, ostacolandoci.
Eh sì, hai letto bene! L’ansia può essere utile o non utile ed oltre agli svantaggi, a cui siamo soliti guardare, ha anche dei vantaggi.
Questi mi sembrano i vantaggi principali, ma qui ne trovi altri.
E tu, quali vantaggi hai sperimentato nella tua vita per aver provato ansia?
dott.ssa Elisabetta Gusmini
Psicologa Treviglio