Si fa tanto parlare di mindfulness.
Sembra il prezzemolo messo in tutte le salse.
Ma cosa è esattamente?
Quale è la sua specificità?
In quali casi è utile utilizzarla?
Nel nostro contesto culturale, dove la velocità, il prodotto e il profitto sono diventati valori importanti, quale è il ruolo di tecniche che invitano a rallentare per ritrovare la connessione con se stessi? E in che modo queste tecniche possono aiutarci a vincere l’ansia?
Pratiche di autoconsapevolezza, stare nel “qui-ed-ora”, importanza del respiro, sono tutte parole che appaiono assieme a mindfulness.
In questa video-intervista Nicola Castelli dà delle chiare ed esaustive risposte alle mie domande.
Ed ora che hai visto il video, cosa ne pensi?
Per me la mindfulness è uno strumento che aiuta a recuperare la connessione con la terra, a scendere dai voli pindarici a cui la mente spesso ci sottopone e a cui noi, nel tentativo di sottrarci, non facciamo che peggiorare la situazione. E’ il fluire della vita ed accoglierla così, per quello che è; e proprio in quell’attimo in cui smettiamo di tenere tutto sotto controllo ecco che si dipana davanti a noi, in modo paradossale, un po’ di chiarezza.
Dott.ssa Elisabetta Gusmini
Psicologa Treviglio